Tragedia del Bus di Mestre: interviene il Comune, le implicazioni legali
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tragedia del Bus di Mestre: interviene il Comune, le implicazioni legali

bus in fiamme

Gli ultimi aggiornamenti sull’incidente del bus a Mestre: l’impegno del Comune di Venezia, l’analisi degli esperti e le implicazioni legali.

La città di Venezia è ancora scossa dal tragico incidente del 3 ottobre, dove un bus della società La Linea è precipitato dal cavalcavia nella provincia di Mestre, causando 21 vittime e 15 feriti, in risposta, il Comune di Venezia ha stanziato 65.000 euro per la partecipazione a indagini tecniche guidate dalla procura di Venezia. L’obiettivo è chiarire cause e responsabilità dietro a questa catastrofe.

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Investimenti e consulenze: la risposta del Comune

Il Comune ha deciso di investire in consulenze legali e tecniche, affidandosi all’avvocato Alberto Berardi dello studio Pinelli di Padova e al professor Vittorio Giavotto. Berardi è noto per la sua associazione con Fabio Pinelli, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. Giavotto, invece, è incaricato di valutare la sicurezza del guard rail nel punto dell’incidente e l’affidabilità dei sistemi di sterzo e movimentazione del bus.

Analisi forensi: un compito cruciale

Il Comune partecipa attivamente all’inchiesta penale, prevedendo la possibilità di essere coinvolto nel risarcimento dei danni. Il compenso per i consulenti è stato suddiviso in 35.000 euro per l’assistenza legale e 30.000 euro per la consulenza tecnica. Le indagini, condotte dall’ingegnere Placido Migliorino e dai professori Meneghetti e Lot, sono ancora in corso, con risultati attesi nelle prossime settimane.

Il dettaglio più inquietante è l’asportazione dell’intero guardrail per un’analisi più approfondita. Gli inquirenti vogliono capire se la barriera stradale, ritenuta non conforme alle norme già dal 2015, abbia avuto un ruolo nell’incidente. Il bus, dopo aver sfiorato il guardrail, è precipitato in un punto dove questo era interrotto.

Le indagini si concentrano anche sui resti del bus, custoditi nell’ex mercato ortofrutticolo di via Torino, per determinare se un guasto allo sterzo possa aver causato l’incidente. Secondo le prime analisi, il bus procedeva a bassa velocità, circa 5 chilometri all’ora, prima di cadere nel vuoto.

Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità di Mestre e il Comune sta compiendo ogni sforzo per far luce sulle cause e stabilire eventuali responsabilità, al fine di garantire giustizia alle vittime e ai loro familiari. Le indagini in corso sono un passo cruciale verso la comprensione di questo incidente devastante e verso la prevenzione di futuri eventi simili.

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ultimo aggiornamento: 31 Dicembre 2023 9:52

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